Quando decidete di rinnovare le stanze di casa, del vostro ufficio o anche di reimpostare da zero l’arredamento su un nuovo ambiente di proprietà, vi si pone il problema dei mobili vecchi.
Smaltimento Mobili Milano: come richiedere un preventivo
Per lo smaltimento dei mobili a Milano, la prima cosa da fare è contattare la nostra azienda che provvederà al trasporto e a destinarli come rifiuti negli spazi adibiti. Questo, ovviamente, se non avete un amico o un parente o anche una persona che sarà interessata a rilevare il vostro mobile. E anche in quel caso, comunque, non basterà il passaggio di mano in mano, ma è obbligatorio dotarsi di alcune documentazioni specifiche che ne attesti il passaggio di proprietà.
In ogni caso, sui social e sui portali specializzati, quella del “riciclo” o della rivendita dei mobili è una pratica assai diffusa. Ma non sempre – anzi quasi mai – è facile trovare colui che decide di farsi carico della spesa per l’acquisto del mobile usato e del peso dello stesso da portarsi via. Si fa sempre più comune questo ragionamento: “A questo punto, conviene puntare su un articolo nuovo, compreso di montaggio”.
Ed è per questo, allora, che nella vostra casa o in qualsiasi altro ambiente, i mobili vecchi rischiano di diventare un peso e un problema difficilmente gestibile. Contattando i nostri esperti, invece, avrete subito un preventivo gratuito e tutte le indicazioni migliori per risolvere il problema in poco tempo. Complicato quantificare un costo di massima per questo servizio, dipende dai quintali (16 euro al quintale il costo di mercato) che si dovranno smaltire e dalla posizione logistica degli stessi complementi di arredi. Se, per esempio, invece di ritirarli su strada, bisogna portarli via da un appartamento al quinto o sesto piano, magari senza ascensore, la complessità dell’operazione aumenta. Così come il prezzo finale da concordare. Lo smaltimento dei mobili a Milano è effettuato dalla nostra azienda su tutta la città e sull’intera provincia.
Cosa sapere per lo smaltimento dei mobili
È consigliabile che i mobili di cui il privato intende disfarsi – sia in caso di vendita, donazione o esclusivo smaltimento – siano accompagnati da un atto scritto (contratto di acquisto, dichiarazione di affidamento per riparazione) che attesti la causale di possesso del bene e lo accompagni durante il viaggio.
Il successivo smaltimento comporta l’emissione di un formulario di trasporto di rifiuti. Per tutte queste ragioni, sarebbe opportuno incaricare la nostra azienda, che penserà a sbrigare tutti gli incartamenti necessari, evitando inutili e lunghe trafile burocratiche, mettendovi anche al riparo da eventuali sanzioni amministrative o penali. Non dovrete pensare a nulla, se non a compilare il form a parte o chiamare il numero verde dedicato.
Smaltimento Mobili Milano: l’elenco dei rifiuti ingombranti
I mobili in disuso vengono definiti rifiuti ingombranti. Ciò che non è possibile fare per lo smaltimento dei mobili a Milano, per alcuna ragione al mondo, è mettersi in proprio e decidere di destinare i mobili al primo cassonetto sotto casa. Senza conoscere le leggi che regolamentano il processo e non avendo cognizione alcuna su come effettuare il trasporto. È necessario contattare la nostra ditta, che utilizzerà tutti gli strumenti tecnici necessari per lo smontaggio e si occuperà anche di tutte i passaggi amministrativi di sorta.
Per capire quali sono i mobili e rifiuti ingombranti, si può stilare un elenco:
- Armadi
- Banchi
- Cassetti
- Cucine
- Giocattoli in legno
- Guardaroba in legno
- Letti
- Librerie
- Mensole
- Mobili da bagno
- Mobili da giardino
- Mobili tv
- Pareti attrezzate
- Scaffali
- Sedie
- Tavoli
Dunque, si tratta di diversi pezzi tutti di medie-grandi dimensioni, trasportabili esclusivamente con mezzi specifici e con metodologie di carico e scarico proprie delle aziende specializzate, tipo la nostra che nel settore per lo smaltimento mobili a Milano opera da anni.
La possibile fase di riciclo
Dopo aver effettuato lo smaltimento dei mobili a Milano, attraverso il lavoro della nostra azienda specializzata, le parti in legno estratte dagli arredi possono essere trasformati in una nuova materia prima per altri utilizzi o destinazioni. Per questa ragione, i legni di recupero vengono portati in centri di riciclaggio, dove vengono puliti da chiodi, scorie e frantumati in piccoli pezzi, chiamati chips.
In questo modo, si ottiene un prodotto semilavorato che unito con resine e altre materie prime, viene impiegato per produrre pannelli diretti alla creazione di mobili e rivestimenti. In alternativa, il legno recuperato viene impiegato per produrre bricchetti per i sistemi di riscaldamento o blocchi di legno-cemento per l’edilizia.
