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Scopri di più sulla tassa dei rifiuti, la TARI

Come si calcola la tassa dei rifiuti

La tassa dei rifiuti, conosciuta anche come TARI, è l’imposta relativa ai costi per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Arriva direttamente a casa, nella casella della posta, come una normale bolletta del gas e della luce. Di fatto, è un’utenza e va onorata al pari delle altre tasse conosciute.

Nel caso fino ad oggi non l’aveste pagata in quanto non avete mai ricevuto avvisi, informatevi, rischiate di trovarvi da un giorno all’altro un debito molto oneroso da dover rispettare.

Andiamo a saperne di più su come calcolare la tassa dei rifiuti e conoscerla meglio nel dettaglio.

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Ogni spazio calpestabile e abitabile è compreso nel conteggio della TARI

Come si calcola la tassa dei rifiuti: cosa sapere

Il cittadino non è tenuto al calcolo della TARI, dal momento che è il comune di ogni località del territorio italiano a calcolare l’importo della tassa e ad inviargli l’avviso di pagamento con tutti i dettagli del caso.

Ogni comune determina le tariffe in base a superficie e quantità di rifiuti prodotti o a quantità e qualità di rifiuti per unità di superficie, in relazione ad usi e tipologia delle attività e al costo del servizio sui rifiuti.

Si tiene conto di una serie di parametri:

una quota fissa, per il calcolo della quale bisogna moltiplicare i metri quadrati dell’immobile (determinati sulla base della superficie calpestabile) per la tariffa corrispondente al numero degli occupanti dello stesso.

Se l’intestatario dell’utenza è residente nell’immobile, quest’ultimo dato viene reperito negli archivi anagrafici del comune e corrisponde al numero dei componenti il nucleo familiare. Se invece l’intestatario dell’utenza non risiede nell’immobile,il numero degli occupanti viene determinato in via presuntiva, in rapporto alla superficie dei locali, secondo la seguente tabella:

  • da mq 0 a mq 45: 1 componente convenzionale
  • da mq 46 a mq 60: 2 componenti convenzionali
  • da mq 61 a mq 75: 3 componenti convenzionali
  • da mq 76 e oltre: 4 componenti convenzionali
Vedi Anche:  Codici CER Guaina Bituminosa

Una quota variabile altri servizi, determinata sulla base degli altri costi variabili, commisurati alla qualità del servizio reso alla singola utenza, nonché al numero dei servizi messi a disposizione della medesima.

Una quota variabile misurata, rapportata alla quantità di rifiuto residuo prodotto e conferito.

Il pagamento della TARI può avvenire sul territorio in diversi canali, senza dover necessariamente ricorrere alle lunghe fila alla posta, perdendo ore preziose della vostra mattinata.

Potete recarvi presso i Prestatori di Servizi di Pagamento, detti PSP, ossia uffici postali, banche, istituti di pagamento e di moneta elettronica, ricevitorie SISAL – Superenalotto e Lottomatica autorizzate, dal Tabaccaio, al Bancomat, al Supermercato.

Cosa è la TARI

Da gennaio 2014, la TARI ha sostituito la TARES, una tassa che è rimasta in vigore solo nel 2013. Ogni Comune determina le tariffe in base a superficie e quantità di rifiuti prodotti o a quantità e qualità di rifiuti per unità di superficie, in relazione ad usi e tipologia delle attività e al costo del servizio sui rifiuti.

Il pagamento della TARI spetta a chiunque sia in possesso, o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti urbani. Nel dettaglio, la tassa va pagata per chi detiene:

  • locali, da intendersi tutte quelle strutture fissate al terreno e chiuse almeno su tre lati
  • aree scoperte, ovvero aree su cui non sono presenti edifici o strutture edilizie, spazi circoscritti che non rappresentano parte integrante del locale, destinati a qualunque utilizzo, che forniscono rifiuti urbani e assimilati

È obbligato a pagare la TARI chiunque occupi l’immobile, a prescindere se sia inquilino in affitto o proprietario. Nello specifico, è obbligato al pagamento:

  • il proprietario dell’immobile, occupante dello stesso
  • l’affittuario che possiede un contratto di locazione superiore a 6 mesi. Qualora, infatti, l’inquilino abbia un contratto di locazione inferiore a 6 mesi non è costretto a pagare la TARI
Vedi Anche:  Come smaltire i rifiuti in quarantena
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Puoi rivolgerti anche alla nostra azienda per dubbi sulla TARI

Chi è escluso dal pagamento della tassa dei rifiuti

Non sono previste dal pagamento della TARI le aree urbane o extraurbane oggettivamente inutilizzabili o non vivibili. Ovvero:

  1. le aree scoperte pertinenziali o accessorie a civili abitazioni, come ad esempio le cantine, le terrazze scoperte, i balconi, i giardini, i cortili o anche i posti auto scoperti. Questo non vale per le aree utilizzate per attività economiche (come il cortile di una fabbrica), che sono invece sempre tassate;
  2. le aree condominiali comuni (di cui all’articolo 1117 del Regio Decreto 16/03/1942, n. 262 “Codice Civile”) che non siano utilizzate oppure occupate in via esclusiva, quali androni dei palazzi, gli stenditoi, gli ascensori, le scale di accesso, luoghi di passaggio o altri luoghi che sono considerati in comune tra i condomini.

Per qualsiasi dubbio sulla tassazione e su altri dettagli specifici della TARI, anche per come si calcola la tassola dei rifiuti, potete rivolgervi alla nostra azienda per una consulenza scrivendoci al form presente in home-page o chiamando il numero di telefono indicato.