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Per ridurre i rifiuti domestici, iniziare dalla raccolta differenziata è fondamentale

Come ridurre rifiuti domestici

Ogni giorno scendete in strada per destinare alla vostra differenziata bustoni troppo pesanti e ingombranti di rifiuti, imprecando per la pesantezza? Ok, soprattutto nel caso di una famiglia numerosa, può essere la normalità.

Ma pure in questo caso, qualcosa si può fare per ridurre i rifiuti domestici. Vista anche l’emergenza ambientale, che riguarda soprattutto il capitolo inquinamento, tutti – chi più e chi meno – devono contribuire a restituire al nostro pianeta una dignitosa sostenibilità.

L’obiettivo perseguibile può essere quello di ridurre di almeno un 20% la quantità abituale di rifiuti da smaltire. Non è semplice, in particolare dopo aver assimilato determinate abitudini nella quotidianità, ma un piccolo sforzo può essere fatto.

In che modo? Attraverso una serie di segreti e accortezze. Andiamo a saperne di più su come ridurre i rifiuti domestici, mutando anche i nostri comportamenti di ogni giorno.

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Abiti e vecchie cianfrusaglie potrebbero essere destinati ad amici, parenti o bisognosi

Come ridurre i rifiuti domestici: destinare le vecchie cianfrusaglie

Spesso e volentieri tendiamo a produrre molti più rifiuti di quanto dovremmo, ma non si tratta di un processo irreversibile.

Ad esempio, se nel nostro armadio sono presenti vecchi abiti o nel ripostiglio non abbiamo mai trovato una soluzione definitiva per delle vecchie cianfrusaglie, è arrivato il momento di prendere una decisione in tal senso.

E se l’abitudine, anche quella più semplice, è quella di scendere le scale e gettare questa roba, ora la soluzione può essere quella di donare questa roba a un parente, un amico o, meglio ancora, a un’associazione benefica che provvederà poi a recapitarli a chi ne ha più bisogno. Basta cercare su internet, anche in questo momento storico della guerra in Ucraina. La necessità di mandare materiali di vario genere al fronte, per proteggere donne e bambini, può essere sempre impellente e d’attualità.

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Ciò che per te rappresenta un rifiuto, un ingombro, qualcosa di cui disfarti, per qualcun altro potrebbe risultare non solo utile, ma addirittura indispensabile.

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Le lattine potrebbero essere riutilizzate per il riciclo creativo

Come ridurre i rifiuti domestici: tentare con il riciclo creativo

Il mondo del riciclo creativo è molto affascinante, soprattutto per chi predilige il fai da te. Molti rifiuti domestici potrebbero avere una seconda vita, semplicemente dando libero sfogo alla vostra creatività. Per dirne una, i barattoli dei legumi o le lattine di Coca Cola potrebbero diventare porta penne, piccoli porta fiori o qualcosa del genere.

In rete, in particolare su YouTube, troverete una serie di tutorial da seguire per creare un oggetto con le tue mani, utilizzando un rifiuto ed evitare di buttarlo.

Inoltre, potrebbe essere – questa dell’arte del riciclo – un’attività particolarmente stimolante e divertente anche per i vostri figli, impegnandoli per qualche ora in lavori manuali.

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Ecco una serie di bottiglie di plastica in attesa di essere smaltite

Come ridurre i rifiuti domestici: limitare la plastica

La plastica è uno dei materiali da limitare al massimo per la salvaguardia ambientale. Lo ha sottolineato più volte l’ambientalista e attivista svedese Greta Thunberg nei suoi interventi pubblici, ma lo hanno fatto intendere anche concretamente alcune multinazionali tipo McDonald’s. Se ci fate caso, le cannucce e i recipienti di plastica non esistono più, essendo stati sostituiti da simili contenitori o oggetti di carta.

Evitate, dunque, di acquistare e consumare piatti, bicchieri, posate, contenitori, rasoi, insomma tutti quei prodotti monouso ampiamente diffusi nelle nostre case, preferendo, ad esempio, l’alluminio, che ha un processo di riciclo più efficace. O, appunto, la carta.

E ancora: uno dei prodotti che consumiamo di più è il sapone liquido, spesso preferito al sapone tradizionale per praticità e per questioni igieniche. Utilizza il sapone normale e acquista un porta sapone ermetico per proteggerlo dagli agenti esterni. Stesso discorso si potrebbe fare per i bagnoschiuma, che potrebbe essere tranquillamente sostituito dalla stessa saponetta durante la doccia. A quel punto restereste con solo la boccetta di shampoo da consumare e poi da smaltire.

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I detersivi per il bucato sono onnipresenti nel carrello della spesa, non si può evitare di acquistarli per pulire a fondo la casa. Ma si potrebbe optare però per una soluzione alternativa e più rispettosa per l’ambiente, comprando detersivi alla spina, utilizzando ogni volta la bottiglia o un contenitore che si può riproporre più volte nel tempo. Anche un vecchio boccione di plastica di uno stesso detersivo. In fondo, meglio buttarne uno una tantum e dopo averlo riutilizzato più volte, piuttosto che destinarne all’ambiente uno o due alla settimana.

Nei grandi centri commerciali e in numerosi negozi specializzati, è possibile acquistare legumi, cereali (compresi quelli per la colazione), senza confezione, a peso. Stesso discorso si può fare anche con le capsule del caffè. O acquistate quelle in commercio biodegradabili, altrimenti se optate per la praticità della macchina da caffè espresso, acquistane una che consenta l’impiego del macinato.

Un’altra accortezza riguarda l’acqua potabile che ogni giorno mettiamo a tavola o beviamo alla bisogna, quando la nostra spia della sete ce lo richiede. Un’alternativa alle casse d’acqua è senza dubbio il depuratore da montare sotto al lavandino.

Non solo berrete un’acqua migliore di quella comprata al supermercato, con un residuo fisso decisamente più sostenibile di una qualsiasi acqua acquistata, regalando solo benefici al vostro organismo, ma regalerete benefici anche all’ambiente, senza la dispersione di bottiglie e tappi di plastica.