Smaltire l’amianto – uno dei materiali più pericolosi e inquinanti presenti nell’ambiente – è un compito che va affidato ad una ditta di professionisti.
È la prima cosa da sapere perché è la più importante. Già, perché anche se da anni è vietata la produzione e l’installazione, tracce di amianto non sono andate disperse e ci si torna spesso ad averci a che fare. L’amianto è presente nelle miniere dismesse, nelle costruzioni edili e negli impianti industriali dove spesso è stato utilizzato come coibentante di tubi e serbatoi.
Considerando la sua versatilità ed economicità, fin quando era possibile utilizzarlo, l’amianto è stato uno dei capisaldi più gettonati in ambito edilizio, nell’industria e anche nella produzione di materiali di consumo.
Come detto, però, smaltire l’amianto è operazione complessa, che non può essere liquidata in pochi e superficiali passaggi. Va conosciuta la materia, soprattutto per salvaguardare la tutela ambientale. Fondamentale è l’attribuzione dei codici cer per i rifiuti di amianto.
Andiamo a saperne di più sui codici cer amianto e ad approfondire le leggi che regolano il processo di smaltimento.
Codici CER Amianto: i numeri da ricordare
A proposito dell’amianto e dello smaltimento, il rifiuto va distinto in due sottogruppi: amianto in matrice friabile e amianto in matrice compatta.
Differenti anche i codici cer attribuibili ai materiali per l’amianto.
I rifiuti da smaltire possono essere conferiti unicamente nella discarica per rifiuti pericolosi, altrimenti nella discarica per rifiuti non pericolosi, dedicata o dotata di cella monodedicata nella quale possono essere conferiti sia i rifiuti individuati dal codice CER 170605*, sia le altre tipologie di rifiuti contenenti amianto, purché sottoposti a processi di trattamento, finalizzati al contenimento del potenziale inquinante.
I rifiuti di costruzioni e demolizioni, materiali isolanti contenenti amianto dal codice CER 17 06 01 sono invece considerati rifiuti (speciali) pericolosi.
Amianto: quali leggi conoscere
Nei primi anni 90, la legiferazione sull’amianto conosce una svolta. In particolare, nel 1992 con la legge n. 257, il Governo vieta tutti i prodotti contenenti amianto, mettendo al bando l’estrazione, l’importazione, la commercializzazione e la produzione, secondo un programma di dismissione il cui termine ultimo è fissato al 28 aprile 1994. La legge 426 del 9 dicembre 1998 ha introdotto una deroga a tale divieto limitatamente ad alcune applicazioni particolari.
Nel 2003 il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio ha successivamente emanato il DM 18 marzo 2003, n. 101 concernente il “Regolamento per la realizzazione di una mappatura delle zone del territorio nazionale interessate dalla presenza di amianto, ai sensi dell’articolo 20 della legge 23 marzo 2001, n. 93”.
In pratica, ogni regione deve tener conto periodicamente della presenza di amianto sul proprio territorio, individuando le zone in cui intervenire. Al fine di evitare dispersioni nell’ambiente che potrebbero risultare dannose e nocive per la salute dell’uomo, recando anche malattie molto gravi come i tumori.
Smaltimento Amianto: richiedere un preventivo
Affidarsi ad un’azienda come la nostra – leader nel settore da anni – per lo smaltimento dell’amianto è la scelta più logica e consigliata (approfondisci qui per saperne di più sullo smaltimento di amianto a Milano).
Gli interventi saranno tempestivi, a costi di mercato (sempre a seconda della problematica da affrontare), affiancando il cliente in tutte le fasi, occupandosi anche della questione burocratica, evadendo tutte le pratiche.
Ci occuperemo della bonifica, trasporto e smaltimento di amianto in matrice friabile e compatta, incapsulamento amianto con membrane elastomeriche/viniliche, monitoraggi Ambientali con metodica MOCF (Microscopia Ottica a Contrasto di Fase) e SEM (Microscopia Elettronica a Scansione).
Per richiedere un preventivo gratuito basterà compilare il form presente sul sito, inserendo tutti i vostri dati personali, altrimenti chiamando direttamente il numero dedicato. Un nostro operatore prenderà in carico la richiesta, cercando di evaderla nel minor tempo possibile.
Smaltire in modo sconsiderato l’amianto oltre che diventare una minaccia seria per l’ambiente, rischia di mettervi nei guai anche dal punto di vista penale. Non perdere altro tempo, contattaci subito!
